Stagione Teatrale 2024-25
La nostra STAGIONE TEATRALE 2024/25 … in pillole
GLI OSPITI
𝐔N’A𝐋T𝐑A S𝐀L𝐎M𝐄̀
da Oscar Wilde; regia di Saro Minardi; con Egle Doria, Francesco Bernava, Luana Toscano, Giorgia Boscarino
PRODUZIONE MADÈ
Salomè di Oscar Wilde è una storia di distorsione dei sentimenti, lontani dal vero amore, dettati solo dall’arroganza e dalla superficialità di chi sta al potere ed è convinto di avere diritto a tutto. Una tragedia intrisa di impulsi erotici ambigui, cupi e perfino macabri. I protagonisti sono cinici e decadenti, e i loro sentimenti si sono tutti mutati in rancore e violenza, per la difesa del proprio orgoglio e della onorabilità del potere che porta alla tragedia finale.
𝐍O𝐕E – R𝐚c𝐜o𝐧t𝐨 𝐝i u𝐧a f𝐚m𝐢g𝐥i𝐚 𝐢t𝐚l𝐢a𝐧a
di Egle Doria e Nicola Alberto Orofino; regia di Nicola Alberto Orofino; con Egle Doria
PRODUZIONE MADÈ
La storia di una donna siciliana – figlia, nipote, moglie e madre innamorata – diventa il monologo ironico e commovente di un’attrice che realizza la necessità di raccontare la sua vera storia affinché possa farsi voce di molte storie: quella di tutti i generi di famiglie. Diventa l’emblema di una storia italiana, che italiana è anche nella fatica delle ipocrisie, nel silenzio della legge e nella forza del teatro, che invece con i propri strumenti prova a raccontare ogni espressione naturale dell’amore e contribuisce a rivendicare i diritti ineludibili di ogni figlio.
𝐃O𝐁B𝐈A𝐌O P𝐀R𝐋A𝐑E
di Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva; regia di Ernesto Mangano; con Liliana Biglio, Andrea Catalano, Ornella Falsaperla, Ernesto Mangano.
PRODUZIONE TEATRO DELLE NEVI
Dobbiamo parlare è l’incipit più temuto nei discorsi di ogni coppia. Chi non ha avuto un fremito almeno una volta nella vita davanti a questa sentenza? Vanni e Linda hanno un appartamento, bello e problematico, e si stanno preparando per una serata importante… Ma all’improvviso i loro migliori amici irrompono in casa e rovinano i loro piani… Inizia così una lunga fila di recriminazioni che durerà per tutta la notte e farà emergere rancori inattesi in entrambe le coppie.
S𝐈C𝐈L𝐈A, 𝐒T𝐔P𝐎R M𝐔N𝐃I
di e con Carmelo Rosario Cannavò; musiche originali di Michele Romeo
PRODUZIONE TEATRO STABILE DI ACIREALE
Un ragazzo siciliano sta studiando nel soggiorno di casa dove, in bella mostra su di una parete, vi è appeso un quadro in cui è ritratto un suo vecchio antenato… inizia così Sicilia, stupor mundi, uno spettacolo coinvolgente, avvincente e divertente per prendere consapevolezza di vivere in una terra ricca di storia, di cultura ed esserne orgogliosi. Un modo innovativo di raccontare la millenaria storia della nostra terra tramite una comicità frizzante, una storia lunga e complessa troppe volte velata da pregiudizi e preconcetti.
𝐏R𝐎G𝐄T𝐓O C𝐑I𝐒T𝐎
di e con Alberto Corba
PRODUZIONE TEATRO DEI LUPI – Milano
Dio è un colosso economico impegnato nel mercato delle religioni. E il target di riferimento è la Razza Umana, una specie creata appositamente per resistere e sopravvivere a qualunque minaccia di estinzione, il mercato eterno con fedeli sempre disponibili. Perché fino ad ora Dio non è riuscito ad imporsi sul mercato? Serve una strategia, un progetto, perché la concorrenza è spietata. Progetto Cristo è un monologo sferzante e molto diretto, impostato sui canoni della presentazione aziendale di alto management, che lascia lo spettatore con più di uno spunto di riflessione.
LE NOSTRE PRODUZIONI
I𝐋 𝐋I𝐁E𝐑T𝐈N𝐎
di Éric-Emmanuel Schmitt; regia di Nicola Alberto Orofino
Una sconosciuta pittrice sta facendo il ritratto di Diderot. La seduta viene interrotta perché Rousseau, incaricato di scrivere il capitolo sulla morale per l’Enciclopedia, all’ultimo momento rifiuta di farlo. Tocca al protagonista occuparsene, e nel farlo, è costretto ad affrontare innumerevoli paradossi e palesi contraddizioni; è indotto da particolari circostanze ad argomentare sul matrimonio, la fedeltà, la gelosia, il vizio, la virtù, il desiderio. Le contraddizioni e le trappole in cui si caccia il grande filosofo ci divertono, ci fanno ridere perché sono le nostre contraddizioni.
S𝐄T𝐓E I𝐍C𝐔B𝐈
di Edgar Allan Poe; regia di Rita Re
Ispirato alla vita, alle poesie e ai racconti del geniale scrittore americano, lo spettacolo ha come protagonista Poe in persona che, trovatosi all’interno di una casa di cura per malattie mentali, assiste alla rievocazione di quattro delle sue storie misteriose, narrate dagli stessi eccentrici protagonisti. Questa bizzarra situazione diventerà un’occasione unica perché lo scrittore racconti qualcosa di sé, delle sue emozioni e dei suoi tormenti, fino alla sorprendente rivelazione finale.
𝐋A V𝐈S𝐈T𝐀 𝐃E𝐋L𝐀 𝐕E𝐂C𝐇I𝐀 𝐒I𝐆N𝐎R𝐀
di Friedrich Dürrenmatt; regia di Andrea Zappalà
Un grande classico del teatro del Novecento, dalle dinamiche sociali eterne perché alla base della vita di qualsiasi comunità. Güllen è una vecchia cittadina un tempo in auge e ora caduto in una situazione di abbandono e di crisi. Una crisi che porta con sé una feroce e disastrosa degenerazione dei valori e dei rapporti, o che forse, semplicemente, fa emergere la naturale disposizione dell’individuo. Attivatori e di queste dinamiche è Claire, la vecchia signora che, arricchitasi a dismisura, ritorna ora a visitare la sua città natale per vendicarsi di un antica delusione…